sabato 29 settembre 2007

Grande Inter, Roma ko

Bella vittoria in casa della Roma dei nerazzurri per 4 a 1 che si portano al primo posto superando proprio la squadra di Spalletti.La Roma si rende pericoloso sin dai primi minuti, con il calcio di punizione di Totti e il tiro di Mancini sulla ribattuta.L'Inter nella prima fase ha cercato di giocare molto su contropiede, arrivando poi al gol (su rigore) in contropiede dopo un calcio d'angolo sbagliato dal capitano giallorosso,espulsione di Giuly che "para" letteralmente il pallone con le mani dopo il colpo di testa di Ibrahimovic a porta libera.Rigore messo a segno al 29' dallo stesso giocatore.Ripresa che vede il pareggio della Roma al 54' con Perrotta dopo l'errore di Maxwell , subito dopo la goleada della squadra di Mancini che va a segno con Crespo all'56', con Cruz al 60' e per concludere Cordoba al 68'.Da sottolineare l'uscita di Ibrahimovic e Dacourt per infortunio.Queste le parole dei protagonisti: Cesar:"Se mi aspettavo di giocare? Ho avuto tante possibilità di giocare in questo inizio di stagione. Ho dimostrato tranquillità e carattere aspettando le mie occasioni. Poi il tecnico mi ha dato fiducia e, per questo, lo ringrazio. Giocando come questa, contro la Roma all'Olimpico, abbiamo giocato all'altezza delle aspettative dell'allenatore. Se sono stato sorpreso dalla formazione iniziale? No. Eravamo quasi tre attaccanti con me, Ibra e Figo. Ormai abbiamo una gran consapevolezza dei nostri mezzi quando giochiamo, la vittoria di oggi dimostra che siamo sulla giusta strada"; Figo:"Non avevamo dubbi della nostra forza e del nostro potenziale. Siamo stati molto efficaci per novanta minuti e abbiamo avuto la fortuna di giocare a lungo in superiorità numerica. Ma sicuramente, anche prima dell'espulsione di Giuly, stavamo giocando per vincere. Inter Ibrahimovic dipendente? Sono felice che lui giochi con noi, però tutti i nostri attaccanti sono bravissimi. L'attacco non è un problema dell'Inter perché, chiunque giochi, può fare gol. Ora la Champions League? Speriamo di fare bene anche martedì".

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