martedì 4 settembre 2007

Giancinto Facchetti

Oggi è il primo anniversario della scomparsa del giocatore/presidente Giancinto Facchetti.Massimo Moratti lo ha ricordato in questo modo :"Giacinto Facchetti è mancato, mancherà tantissimo sempre. Può sembrare istintiva come sensazione, ma è la realtà, è la sostanza. Facchetti manca nei momenti importanti. Manca in quei momenti, quando hai bisogno di qualcuno insieme al quale risolvere un problema.È mancato e manca tantissimo dal punto di vista umano, perché aveva la capacità di ascoltare, magari ero arrabbiato io o era arrabbiato lui, comunque riusciva a smontare adagio adagio l'arrabbiatura e riusciva a ricostruire qualcosa di utile per un ambiente che conosceva benissimo. In questo primo anno senza di lui, a Giacinto sarebbe piaciuto vedere tutti questi giovani che abbiamo all'Inter, sarebbe stato felice per il successo della Primavera in campionato e per la crescita del Settore Giovanile, la costante ricerca per trovare, attraverso il Settore Giovanile, qualche calciatore per la prima squadra. E poi gli sarebbe piaciuto lo scudetto e molto il carattere dimostrato dalla squadra nella passata stagione. Gli sarebbe piaciuto perché era e deve essere simile a quello che aveva conosciuto quando lui giocava nell'Inter. Di quello che Facchetti ci ha insegnato non dobbiamo mai perdere la disciplina, che per lui era un insieme di onestà, di lealtà, di correttezza nei rapporti, un insieme naturale, normale. Quando qualcuno si offende dice 'ma questi dell'Inter parlano di onestà... ', ma non è per sbandierare l'onestà, mai nessuno la deve sbandierare, ma riferita a Facchetti era, ed è, molto istinvivo e naturale, come lo era per lui, per quel suo vedere le cose con un ordine preciso, quasi fosse matematica. È questo qualcosa che un po' manca perché riportava sempre il discorso sui fattori seri e obbligatori. È un qualcosa che sembra naturale, invece naturale e normale non è mai".

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