martedì 2 settembre 2008

Quaresma: la presentazione


Quaresma, che sensazioni ha avuto in questo primo giorno all'Inter?
"Sono felice di essere arrivato qua all'Inter, la sensazione è quella di trovarmi in un grande club, con grandi giocatori. Ora il mio compito è quello di lavorare".

Quanta responsabilità sente? Mourinho e la società hanno lavorato a lungo per averla
"Penso che la responsabilità ci sia, ora è quindi importante che io lavori bene e riesca a integrarmi".

Cosa pensa di poter dare al gioco dell'Inter?
"Solo col tempo potrò dare una risposta a questa domanda. Ho tanto da imparare".

E' rimasto fermo per un po' di tempo. Quali sono le sue condizioni?
"Mi sento molto bene fisicamente e psicologicamente, mi sento pronto. Sono a disposizione del mister".

Secondo lei questa è l'opportunità della sua vita?
"Sì è un sogno, sono in un grande club, ho raggiunto il mio obiettivo, ma sono certamente grato a tutto quello che il Porto mi ha dato".

Ha sempre pensato che la trattativa andasse a buon fine o ha temuto di rimanere al Porto?
"Ho sempre sperato che tutto andasse bene, il mio procuratore, Jorge Mendes, mi ha sempre temuto informato. Alla fine è andato tutto bene".

Cos'è cambiato rispetto alla sua esperienza di qualche anno fa al Barcellona?
"Al Barça alcune cose non andavano bene, qui non succederà".

Sente di poter essere il giocatore più spettacolare della Serie A, insieme a Ronaldinho?
"Sono pronto per giocare contro tutte le squadre e contro tutti i giocatori".

Qual è fra i tanti il soprannome che le piace di più? Mustang? Harry Potter?
"Quaresma e basta".

Sei anni, all'epoca dello Sporting Lisbona, fu vicino all'Inter. E' vero?
"Quando giocai contro l'Inter nel preliminare di Champions ero molto giovane, nel frattempo sono successe molte cose".

E' una responsabilità essere stato pagato più di Ronaldinho?
"Il mio compito è di rendere al meglio rispetto al mio contratto".

Come nasce il suo colpo più famoso, la "Trivela". E c'è dell'altro?
"Sono capace di calciare con entrambi i piedi".

Mourinho, è contento dell'acquisto?
"Volevo Mancini, Quaresma e Lampard. Questa società mi ha dato Mancini e Quaresma e ha fatto di tutto per avere Lampard. Quando l'inglese ha scelto di restare al Chelsea, ho chiesto Muntari. E ho avuto Muntari. Io posso solo ringrazire questa società, il presidente Moratti e Marco Branca. Adesso tocca a me. Oggi questa squadra è una squadra equilibrata, con varie opzioni riguardo alla scelta dei giocatori e del modulo. Quaresma può giocare a destra o a sinistra, col 4-4-2 o 4-3-3. Può stare in panchina, può andare in tribuna".

Mourinho, Quaresma sarà una punta di diamante di questa squadra?
"Ho sempre allenato squadre e giocatori di grandissimo livello. Ci sono grandi ambizioni e grandi responsabilità anche qui. E' un piacere lavorare con grandi giocatori, Ricardo è speciale, come tutti i giocatori che hanno segnato un gol contro di me. E' il primo giocatore ad aver segnato contro di me che io ho chiesto di avere nella mia squadra".

Quaresma, imparerà l'italiano in fretta come ha fatto Mourinho?
"Lo capisco, penso di poterlo imparare in 2-3 settimane".