1) Nobilitare le Coppe nazionali (la Coppa Italia, per intenderci) offrendo a chi la vince l'opportunità di accedere ai preliminari di Champions League, in tal caso a discapito (sempre per fare l'esempio italiano) a chi conquista il quarto posto in classifica: Ovvero, in Champions direttamente andrebbero due della serie A; ai preliminari la terza e la squadra che conquista la Coppa Italia.
2) Ridurre il numero delle squadre partecipanti alla Champions per quei Paesi che hanno il diritto a farne partecipare 4 e 3. Ma su questo fronte, che ha scovato un sostanziale assenso fra gli allenatori, c'è il pesante verto del G14, ovvero il gruppo dei club più forti in Europa, il che induce a pensare che lo scontro promette altre scintille.
3) Tener ben ferma, dopo la fase a gironi, la scelta delle gare a eliminazione diretta, ovvero senza altre appendici a gironi come è accaduto fino a 4 anni fa. Lo spettacolo e l'audience (quindi, i quattrini) sono garantiti.
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