"Non credo che la sconfitta di Istanbul sia da attribuire a colpe specifiche di Mancini.No, non credo proprio che sia così. Piuttosto direi che le responsabilità sono tante e specifiche, da attribuire ai singoli giocatori, per come hanno interpretato la partita. Che non era facile, i nostri giocatori hanno una personalità molto forte. Quel che penso è che fra campionato e Champions League si stia creando una sorta di conflitto: in campionato si gioca con la sicurezza e la mentalità giuste, da grande squadra; in Europa si soffre come di un complesso, forse l'ansia di vincere, forse il troppo tempo senza vincere, se devo dare una definizione di come mi sono sentito dopo la partita diciamo che abbiamo preso una stecca, anzi una sberla. Comunque niente di tragico, è solo la prima di sei gare. Però bisogna rimediare. E in fretta".
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