domenica 30 marzo 2008
Barça che scivolone!!...e che Adriano
Brutto colpo del Barça che complica maggiormente la rincorsa al Real. I Blaugrana chiudono il primo tempo in vantaggio con le reti dei soliti Krkic ed Eto'o, ma tornano a casa con zero punti perché il Betis rimonta e si porta sul 3 a 2. Il Barcellona adesso si ritrova anche al terzo posto a causa della vittoria della squadra di Giuseppe Rossi, il Villarreal che batte 3 a 0 l'Atletico Madrid.Le merengues invece battono per 3 a 1 in casa il Siviglia con le reti di Raul, Heinze e Higuain.In Budesliga nessuno approfitta del pareggio del Bayern salvato da Podolski nel finale contro il Norimberga, pareggiano Amburgo, Schalke, Stoccarda, mentre perdono Werder e Bayer.Il primo posto sembra ormai deciso, mentre ci sono sette squadre in sette punti che lottano per il secondo posto. In Premier invece vincono tutte le big, quindi classifica che non viene modificata. Il Manchester di Ronaldo travolge 4 a 0 l'Aston Villa, con le reti di Tevez, doppietta di Rooney e il 26esimo gol del portoghese. Vince anche il Chelsea, 1 a 0 sul Middlesbrough, e l'Arsenal, grande partita dei gunners che vanno a vincere al 92' 3 a 2, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due reti. Gol partita di Fabregas. Liverpool Everton finisce 1 a 0 grazie al gol dello spagnolo Torres, bella vittoria del Newcastle per 4 a 1 in casa del Tottenham. Buone notizie dal Brasile dove Adriano si è ripetuto anche nel match disputato ieri contro il Bragantino. L'Imperatore ha messo infatti a segno una doppietta e ha chiuso la partita nei primi venti minuti. Al nono minuto il brasiliano, lanciato da Hernanes, percorre da solo 40 metri di campo e supera il portiere avversario dopo un fortunoso contrasto. La seconda rete si concretizza invece su calcio d'angolo: lasciato libero sul secondo palo, Adriano ha il tempo di stoppare la palla e metterla in rete (20'). Con la doppietta di ieri salgono a 8 le marcature in campionato, alle quali vanno aggiunte le due firmate in Coppa Libertadores. Il San Paolo adesso è terzo in classifica, con 35 punti, dopo 18 partite disputate.
31a giornata
Questi i risultati della trentunesima giornata del campionato di serie A 2007/2208
1 Cagliar i- Roma 1 ( aut.Ferrari, Totti)
1 Lazio - Inter 1 ( Crespo, Rocchi)
1 Catania - Torino 2 ( Spinesi, Diana, Di Michele)
0 Empoli - Sampdoria 2 ( Sammarco, aut.Marzorati)
2 Genoa - Reggina 0 ( Borriello, Rossi)
Juventus - Parma Rinviata
0 Livorno - Siena 0
1 Milan - Atalanta 2 ( Floccari, Langella, Maldini)
3 Udinese - Fiorentina 1 ( Inler, Vieri, Di Natale, Quaglierella)
1 Napoli - Palermo 0 ( Hamsik)
1 Cagliar i- Roma 1 ( aut.Ferrari, Totti)
1 Lazio - Inter 1 ( Crespo, Rocchi)
1 Catania - Torino 2 ( Spinesi, Diana, Di Michele)
0 Empoli - Sampdoria 2 ( Sammarco, aut.Marzorati)
2 Genoa - Reggina 0 ( Borriello, Rossi)
Juventus - Parma Rinviata
0 Livorno - Siena 0
1 Milan - Atalanta 2 ( Floccari, Langella, Maldini)
3 Udinese - Fiorentina 1 ( Inler, Vieri, Di Natale, Quaglierella)
1 Napoli - Palermo 0 ( Hamsik)
Cobolli: giusto fermarci. E Ghirardi ringrazia
"E' una disgrazia e non aggiungo altro. Ed era giusto nel rispetto del lutto per la famiglia di questo ragazzo che non si giocasse. Ringraziamo la Juventus, per aver rispettato il nostro dolore. Alle 13 abbiamo appreso la notizia. Pare sia stata una tragica fatalità'".
"Era logico non giocare questa partita, per senso di responsabilità e rispetto nei confronti dei familiari'', ha detto Cobolli Gigli nella conferenza stampa congiunta con Ghirardi organizzata al volo allo stadio. Anche Cobolli, come tutti, ha invitato ad aspettare la ricostruzione delle forze dell'ordine. "Mi auguro che il lutto sia causa di una fatalita' -ha detto Cobolli- e non di incontri aggressivi tra le tifoserie. La faccenda e' di una gravita' enorme. Penso che ogni giorno succedano decine di incidenti in Italia, ma quando vedono coinvolti dei tifosi mi sembra naturale di prendere la decisione di non giocare. Noi siamo stati informati alle 13. Non tutti hanno la stessa idea. Noi come responsabili delle societa' siamo convinti di aver preso la decisione giusta Condivisa dalla Lega e dalla Figc. Non abbiamo ancora deciso la data per il recupero".
Nuovo incidente, Juventus Parma sospesa
Dodicesima giornata d'andata: la morte di Gabriele Sandri, giovane tifoso laziale, ucciso in un autogrill da un colpo di pistola sparato da un poliziotto. Quella domenica non vennero disputate Inter-Lazio, Roma-Cagliari e Atalanta-Milan. Dodicesima giornata di ritorno: muore un tifoso ventisettenne del Parma, Matteo Bagnaresi, travolto in autogrill da un pulmino di tifosi juventini, Juve-Parma viene rinviata. Su tutti gli altri campi è stato osservato un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio in segno di lutto.
I FATTI - La decisione è stata presa dopo la morte di un tifoso del Parma, travolto e ucciso da un pulmino nell'area di servizio Crocetta Nord, situata sulla A1 fra Alessandria e Asti in direzione Torino intorno alle 12.30. Secondo una prima ricostruzione, alla stazione di servizio si sarebbero incrociati un pullman di tifosi del Parma e un pulmino a 9 posti con i tifosi della Juve. Non è chiara la dinamica dei fatti: secondo alcuni il furgone con i tifosi bianconeri sarebbe stato aggredito, secondo altri invece sarebbero stati gli juventini a provocare i parmigiani mentre stavano pranzando, fatto sta che, in un clima di crescente tensione, l'autista del pulmino bianconero sarebbe improvvisamente ripartito investendo il tifoso ventottenne del Parma. Pare che l'autista del pulmino, ora sotto interrogatorio, sia stato fermato a pochi chilometri di distanza dall'area di sosta e abbia dichiarato di non essersi reso conto di aver travolto una persona. Hanno raggiunto il luogo del tragico incidente il medico legale, il questore di Asti, i genitori dello sfortunato tifoso, appartenente al gruppo dei "Boys" e il presidente del Parma Tommaso Ghirardi.
IL RINVIO - È stata una decisione comune, quella di sospendere la partita. Lo hanno confermato i presidenti di Juventus e Parma, Cobolli Gigli e Ghirardi: "Era logico non giocare questa partita, per senso di responsabilità e rispetto nei confronti dei familiari", ha detto Cobolli nella conferenza stampa organizzata allo stadio. "Siamo stati subito d'accordo e ringraziamo la Juventus per la disponibilità", ha aggiunto il collega Ghirardi. Entrambi concordano sulla tesi che si tratti di pura fatalità, anche se Cobolli ha invitato ad aspettare la ricostruzione delle forze dell'ordine.
DATA - La prima data proposta per il recupero di Juventus-Parma è quella di mercoledì 16 aprile, ora toccherà alla Lega prendere la decisione finale, considerando anche che in quel mercoledì verranno disputate anche le semifinali d'andata di coppa Italia (Inter-Lazio e Roma-Catania).
I FATTI - La decisione è stata presa dopo la morte di un tifoso del Parma, travolto e ucciso da un pulmino nell'area di servizio Crocetta Nord, situata sulla A1 fra Alessandria e Asti in direzione Torino intorno alle 12.30. Secondo una prima ricostruzione, alla stazione di servizio si sarebbero incrociati un pullman di tifosi del Parma e un pulmino a 9 posti con i tifosi della Juve. Non è chiara la dinamica dei fatti: secondo alcuni il furgone con i tifosi bianconeri sarebbe stato aggredito, secondo altri invece sarebbero stati gli juventini a provocare i parmigiani mentre stavano pranzando, fatto sta che, in un clima di crescente tensione, l'autista del pulmino bianconero sarebbe improvvisamente ripartito investendo il tifoso ventottenne del Parma. Pare che l'autista del pulmino, ora sotto interrogatorio, sia stato fermato a pochi chilometri di distanza dall'area di sosta e abbia dichiarato di non essersi reso conto di aver travolto una persona. Hanno raggiunto il luogo del tragico incidente il medico legale, il questore di Asti, i genitori dello sfortunato tifoso, appartenente al gruppo dei "Boys" e il presidente del Parma Tommaso Ghirardi.
IL RINVIO - È stata una decisione comune, quella di sospendere la partita. Lo hanno confermato i presidenti di Juventus e Parma, Cobolli Gigli e Ghirardi: "Era logico non giocare questa partita, per senso di responsabilità e rispetto nei confronti dei familiari", ha detto Cobolli nella conferenza stampa organizzata allo stadio. "Siamo stati subito d'accordo e ringraziamo la Juventus per la disponibilità", ha aggiunto il collega Ghirardi. Entrambi concordano sulla tesi che si tratti di pura fatalità, anche se Cobolli ha invitato ad aspettare la ricostruzione delle forze dell'ordine.
DATA - La prima data proposta per il recupero di Juventus-Parma è quella di mercoledì 16 aprile, ora toccherà alla Lega prendere la decisione finale, considerando anche che in quel mercoledì verranno disputate anche le semifinali d'andata di coppa Italia (Inter-Lazio e Roma-Catania).
sabato 29 marzo 2008
Si resta a +4 (+5)
I nerazzurri non ne approfittano del pareggio della Roma nel pomeriggio a Cagliari, la squadra di mancini si fa fermare dalla Lazio per 1 a 1. Sono i biancocelesti che partono bene, ma e l'Inter che passa in vantaggio grazie al gol dell'ex Crespo al 10' su assist del solito Maicon.Primo tempo che si conclude con diverse conclusioni sia da un parte che dall'altra. Nella ripresa la Lazio pareggia al 56' con Rocchi che scatta sul filo del fuorigioco e batte Julio Cesar. Al 75' Chivu è costretto ad abbandonare il campo dopo un contrasto con Dabo, e proprio quest'ultimo prende la traversa con un tiro da 30 metri. La partita finisce in parità con un punto per parte. Crespo:"Sono contento di aver fatto gol in uno stadio dove ho sempre segnato tantissimo. Dispiace non essere riusciti a vincere una partita nella quale eravamo andati, meritatamente, in vantaggio, ma devo ammettere che la Lazio ha disputato una grande gara. I nostri avversari correvano tantissimo, creavano molto gioco e a tratti ci hanno messo in notevole difficoltà. Noi, dopo il mio gol, potevamo segnare anche altre reti in azione di contropiede, ma non siamo stati abbastanza freddi sotto porta. La cosa positiva è che manca una partita in meno e il vantaggio sulla Roma è rimasto immutato. Adesso abbiamo davanti una settimana decisiva. Dovremo preparare la partita con l'Atalanta con la massima concentrazione, cercare di recuperare le energie, le forze e magari qualche giocatore infortunato". Zanetti:"La Lazio ha disputato una grandissima partita ma alla fine è stato un pareggio giusto. Dobbiamo lavorare duramente per ritrovare la migliore condizione. Sarà molto importante anche recuperare qualche giocatore infortunato. Speriamo di essere al meglio nelle prossime partite. La squadra ci tiene tantissimo a vincere questo campionato. È dura, ma manca una giornata in meno e i punti di vantaggio sono sempre quattro. Condizionati dalle voci su un possibile cambio di allenatore? Noi non ci facciamo certamente condizionare da voci esterne alla squadra. Pensiamo solo a rimane concentrati. Preoccupati dalla Roma? Porto rispetto per la squadra di Spalletti ma non mi fa paura. Felice per il gol di Crespo? Sono contentissimo per il suo gol. Dopo tante panchine ci teneva tanto a fare bene".
Lazio vs Inter
Questi i 23 convocati di Mancini per l'anticipo di questa sera all'Olimpico contro la Lazio, partita valida per la trentunesima giornata del campionato di serie A 2007/2008:
Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè, 31 Cesar.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè, 31 Cesar.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
Questa la probabile formazione:
Julio Cesar
Maicon Burdisso Rivas Maxwell
Zanetti Maniche Stankovic Chivu
Ibrahimovic Crespo
venerdì 28 marzo 2008
Adriano...si può ancora credere in lui
Sembra un Adriano diverso quello che sta giocando con il San Paolo, sembra rinato, e ha messo a rete il suo ottavo gol in stagione, sei in campionato e due in coppa Libertadores. L'ultima prodezza ieri sera nel 3-1 che il San Paolo ha rifilato al Sertaozinho. Non sono numeri eccezionali, però sono dei bei segnali che l'imperatore sta mandando ai tifosi nerazzurri che avrebbero tanta voglia di riaverlo come quello di qualche anno fa.Però la decisione di tenerlo a Milano o venderlo al miglior offerente non è stata ancora presa; potrebbe essere il quinto attaccante per il prossimo anno, o potrebbe essere venduto all'esterno, ma non al Milan.
giovedì 27 marzo 2008
Villa gol, azzurri ko
E' bastato un "golllaaasssoo" di David Villa per stendere l'Italia; il giovane attaccante del Valencia sfrutta un rinvio di testa di Cannavaro non molto preciso e insacca Buffon con uno stupendo sinitro. Gli azzurri non perdevano dal 22 agosto del 2007 3-1 a Budapest contro l'Ungheria, mentre gli spagnoli non perdevano da 13 partite, e si sono ancora confermati. Comunque bella partita da parte degli uomini di Donadoni che si vedono annullare un gol di Toni nel primo tempo e prendono una traversa con Camoranesi nel secondo, grande parata di Casillas proprio su un tiro dello Juventino. Ottime parate anche per Buffon che si conferma il più forte del mondo. Adesso l'ultimo test prima degli Europei sarà a Maggio contro il Belgio.
mercoledì 26 marzo 2008
Figo anche per il prossimo anno
Luis Figo dovrebbe restare in nerazzurro anche per il prossimo anno, lo ha detto lo stesso giocatore mentre era a Budapest, dove si è recato per girare uno spot su un'acqua minerale ungherese: "Vorrei giocare un altro anno nell'Inter - ha confessato - se non sarà possibile allora potrei chiudere la mia carriera". Per il futuro, invece, Figo è convinto di far ritorno allo Sporting Lisbona, ma non come giocatore. "Magari in un altro ruolo, perché è un club che rappresenta una parte del mio cuore".
domenica 23 marzo 2008
Maresca alla Zidane
Si torna a parlare di testate, ormai e famosissima quella di Zinedine Zidane rifilata a Materazzi nella finale del 2006 della coppa del Mondo, adesso è toccato a Enzo Maresca che mette il giovane Aguero ko e viene espulso nel match della Liga tra Siviglia e Atletico Madrid. Una testata ad Aguero: questo il gesto incriminato di Maresca, che ha pensato bene di reagire così dopo un fallo subito dal Kun. La dinamica: è il 58', Perea, giocatore dell'Atletico, è a terra. Maresca prende palla e avvia l'azione del Siviglia, Aguero lo insegue per fermare il gioco in modo da consentire l'intervento dei sanitari in soccorso del compagno di squadra e commette fallo. Maresca si rialza, raggiunge l'attaccante argentino e lo stende con una testata al volto, che provoca ad Aguero una ferita al naso, con tanto di copiosa perdita di sangue. In Cile invece il vice-allenatore del Santiago Morning, l'ex nazionale sudamericano Marcelo Vega, è stato squalificato dalla giustizia sportiva del Paese sudamericano per 50 giornate dopo aver picchiato il direttore di gara Juan Serrano al termine del match contro l'Universidad de Chile.
Ibra niente Brasile
Zlatan Ibrahimovic è stato escluso dai convocati della Svezia per l'amichevole di mercoledì a Londra contro il Brasile. A renderlo noto è stato lo stesso ct svedese Lars Lagerback che ha spiegato che l'attaccante dell'Inter non è stato chiamato per i suoi problemi ad un ginocchio, nonostante sia sceso in campo sabato con la Juventus. "Ci siamo parlati e abbiamo convenuto che per lui la cosa migliore sia sfruttare la possibilità di fare un po' di riabilitazione".
Parla Mancini...
"Il primo tempo abbiamo difeso bene - dice Mancini - avendo anche qualche occasione. E' stata una partita giocata benino. Non abbiamo finalizzato molto, probabilmente i nostri attaccanti non stanno benissimo e poi ci mancano tanti giocatori. Poi nel secondo tempo viene un gol così, quindi un errore nostro e la partita diventa difficile da recuperare". Un gol così, ovvero in fuorigioco... "Per lo meno smetteranno di dire che siamo aiutati", liquida l'argomento Mancini. Meglio tornare alla partita: "Dopo il loro gol eravamo scoperti, eravamo con tre attaccanti e avevamo pure Stankovic che non stava benissimo. Però cercavamo di raggiungere il pari e c'erano tanti spazi per la Juve. E' stata una partita giocata benino nel primo tempo e poi cambiata in 10 minuti". C'è' stato bisogno di un gol per rivedere la vera Inter, perché si scrollasse di dosso un po' di paura... "Non so se la Juve nel primo tempo aveva creato qualcosa di pericoloso. E' chiaro che quando sei sotto rischi di più, ti butti avanti con più uomini lasciando spazio al contropiede. Noi dovevamo fare di più ma non è una questione di paura. Questa settimana è stata faticosa, abbiamo perso diversi giocatori, un po' si paga".Quattro punti di vantaggio, ora si tratta di tenere i nervi saldi. "Quattro, cinque, sei... è un campionato da giocare fino in fondo. Siamo in vantaggio, mancano 8 partite alla fine, speriamo di recuperare qualche giocatore e credo che siamo nella condizione di vincerle tutte e 8". C'è' spazio anche per l'autocritica: "Potevamo fare di più - dice Mancini - le qualità della squadra sono tante e se siamo in testa da tempo vuol dire qualcosa. Il momento è delicato, ogni partita perdiamo un giocatore e questo lo paghiamo. Però possiamo dare molto di più di quanto fatto stasera. Ora però è andata, dobbiamo pensare alla Lazio sabato prossimo". Quindi la certezza: "Penso che questo campionato comunque lo vinceremo, abbiamo 4 punti di vantaggio e se recupereremo Vieira e Cambiasso abbiamo le qualità per vincere le ultime 8 partite".
Carquefou che impresa!
Dopo aver eliminato nei sedicesimi di finale di coppa di Francia il Nancy, terzo della Ligue 1, i dilettanti del Carquefou hanno fatto fuori, ieri sera, anche il Marsiglia, quarto nella massima serie francese.Una favola. L’Equipe ha dedicato l’apertura ai miracolosi ragazzi del Carquefou, solo 14/o nella quinta divisione. Intanto in premier l'Arsenal è in caduta libera, perde contro il Chelsea(una partita in meno) per 2 a 1, con la doppietta di Drogba, facendosi sorpassare dai blues, e perde terreno nei confronti del Manchester(-6) che "distrugge" per 3 a 0 con le reti di Brown, Nani e Ronaldo il Liverpool. In Germania Luca Toni stende con una doppietta il Leverkusen, pareggiano Werder e Amburgo, il Bayern porta a +7 il vantaggio sulla seconda.In Spagna come in Italia si riapre il campionato con il Valencia che dopo aver fatto fuori il Barça in coppa, batte anche il Real per 3 a 2 con le reti di Raul e Villa (doppiette) e il col al 90' di Arzimendi, mentre i blaugrana battono 4 a 1 il Valladolid con il giovane Bojan Krkic che segna due dei quattro gol trascinando la sua squadra alla vittoria; le altre reti messe a segno da Eto'o e Iniesta. Vince l'Atletico in casa del Siviglia per 2 a 1, stessa cosa fa il Villarreal in casa del Levante con lo stesso punteggio.Brutta sconfitta per Giovanni Trapattoni ed il suo Salisburgo che viene travolto dal Rapid Vienna per 7 a 0 nel big match della giornata(mai aveva perso così).
Amichevole contro la Spagna
Questi sono i convocati di Donadoni per l'amichevole contro la Spagna, ancora una volta Del Piero è rimasto a casa, mentre il ct ha convocato Borriello:
Portieri: Buffon (Juventus), Amelia (Livorno).
Portieri: Buffon (Juventus), Amelia (Livorno).
Difensori: Barzagli (Palermo), Cannavaro (Real Madrid), Grosso (Lione), Materazzi (Inter), Panucci (Roma), Oddo (Milan), Zambrotta (Barcellona).
Centrocampisti: Ambrosini (Milan), Aquilani (Roma), Camoranesi (Juventus), De Rossi (Roma), Gattuso (Milan), Perrotta (Roma), Pirlo (Milan).
Attaccanti: Borriello (Genoa), Di Natale (Udinese), Iaquinta (Juventus), Quagliarella (Udinese), Toni (Bayern Monaco).
Mentre Aragones non ha convocato per questa partita Raul:
30a giornata
Questi i risultati della trentesima giornata del campionato di serie A 2007/2008:
0 Atalanta - Catania 0
1 Fiorentina - Lazio 0 ( Pazzini)
2 Palermo - Genoa 3 ( ,Figueroa, Konko, 2(rig.)Amauri, Milanetto)
1 Reggina - Napoli 1 ( Sosa, Brienza)
2 Roma - Empoli 1 ( Tonetto, Giovinco, Panucci)
1 Sampdoria - Cagliari 1 ( Foggia, Franceschini)
2 Siena - Parma 0 ( 2(rig.)Maccarone)
0 Torino - Milan 1 ( Pato)
2 Udinese - Livorno 0 ( Quagliarella, Di Natale)
1 Inter - Juventus 2 ( Camoranesi, Trezeguet, Maniche)
0 Atalanta - Catania 0
1 Fiorentina - Lazio 0 ( Pazzini)
2 Palermo - Genoa 3 ( ,Figueroa, Konko, 2(rig.)Amauri, Milanetto)
1 Reggina - Napoli 1 ( Sosa, Brienza)
2 Roma - Empoli 1 ( Tonetto, Giovinco, Panucci)
1 Sampdoria - Cagliari 1 ( Foggia, Franceschini)
2 Siena - Parma 0 ( 2(rig.)Maccarone)
0 Torino - Milan 1 ( Pato)
2 Udinese - Livorno 0 ( Quagliarella, Di Natale)
1 Inter - Juventus 2 ( Camoranesi, Trezeguet, Maniche)
Si cade sempre più in basso
E' crisi o no??...continua il periodo nero dell'Inter, piena di infortuni e di acciaccati,stanca e senza un vero gioco;questa volta arriva anche la sconfitta in casa ai danni della Juventus. Centrocampo nerazzurro senza Cambiasso e Vieira, ed un attacco che come sempre nelle partite importanti non dimostra il suo vero valore; una difesa che sbaglia tantissimo e almeno un portiere che salva sempre, o cerca di non peggiorare la situazione. Inter che comunque parte forte arrivando spesso allo conclusione, ma con un Buffon sempre molto attento, al 18' sugli sviluppi di un calcio di punizione arriva anche la traversa di Stanckovic di testa.Al 34' arriva la grande parate del portiere della nazionale che si distende per parare un tiro su calcio di punizione di Chivu. Nel secondo tempo la Juve riesce a passare in vantaggio con Camoranesi al 50', anche se in posizione irregolare con un diagonale che supera Julio Cesar. Da qui comincia la vera partita del portiere brasiliano che salva la propria porta dalla goleada juventina.L'Inter ha subito il colpo e si sente, e i bianconeri raddoppiano grazie a Trezeguet al 63' che ringrazia Burdisso per l'errore e insacca.Finalmente si svegliano i nerazzurri che riescono ad accorciare le distanze con Maniche su assist di Maicon all'83', mentre il portoghese rischia di pareggiare al 46' , ma prende il palo, e la Juve si salva.Finisce cosi, con la Roma che rosicchia tre punti e si porta a -4.Adesso bisogna vincerle tutte!!!!....Zanetti:"E' una sconfitta che non ci voleva, per quello che si e' visto in campo meritavamo sicuramente di più. Purtroppo però è andata così e ora dobbiamo pensare a lavorare bene per preparare le prossime partite che ci attendono in trasferta"."In ogni caso - prosegue - è inutile rammaricarsi, ci attendo ora due partite in trasferta e vogliamo assolutamente ripartire a fare bene. Il gol della Juventus era in fuorigioco? È vero, e questi episodi possono condizionare la gara. Ma ormai è andata così e non pensiamoci più. Non dimentichiamoci che siamo sempre in testa alla classifica, faremo di tutto per restarci sino alla fine".
sabato 22 marzo 2008
Inter vs Juventus
Questi sono i 20 convocati di Mancini per la partitissima di questa sera contro la Juventus valida per la trentesima giornata del campionato di serie A 2007/2008:
Portiere: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
Questa la probabile formazione:
Julio Cesar
Maicon Materazzi Rivas Chivu
Zanetti Vieira Cambiasso Jimenez
Ibrahimovic Cruz
giovedì 20 marzo 2008
Adesso il Manchester scappa
Ieri si sono giocate alcune partite all'estero, in Premier ci sono stati i recuperi di Manchester e Chelsea, che potevano approfittare superando o raggiungendo l'Arsenal. I red devils erano a pari punti con i gunners e con questa vittoria si portano a +3 grazie alla doppietta del solito Ronaldo, mentre i blues non ne approfittano andando a pareggiare 4 a 4 contro il Tottenham, perdendo la possibilità di agganciare il secondo posto. In Germania si gioca la coppa, e il Bayern raggiunge la finale battendo 2 a 0 con le reti di Ribery e Klose il Wolfsburg. Adesso in finale troverà il Borussia D.
29a giornata
Questi i risultati della ventinovesima giornata del campionato di serie A 2007/2008:
1 Cagliari - Atalanta 0 ( rig. Acquafresca)
0 Catania - Siena 0
0 Empoli - Juventus 0
1 Genoa - Inter 1 ( Suazo, Borriello)
1 Livorno - Reggina 1 ( Brienza, Bogdani)
1 Milan - Sampdoria 2 ( Maggio, Delvecchio, Paloschi)
2 Napoli - Fiorentina 0 (2 Lavezzi)
2 Parma - Palermo 1 ( 2(rig.)Budan, Cavani)
0 Torino - Udinese 1 ( Pepe)
3 Lazio - Roma 2 ( Taddei,Pandev, rig.Rocchi, Perrotta, Behrami)
1 Cagliari - Atalanta 0 ( rig. Acquafresca)
0 Catania - Siena 0
0 Empoli - Juventus 0
1 Genoa - Inter 1 ( Suazo, Borriello)
1 Livorno - Reggina 1 ( Brienza, Bogdani)
1 Milan - Sampdoria 2 ( Maggio, Delvecchio, Paloschi)
2 Napoli - Fiorentina 0 (2 Lavezzi)
2 Parma - Palermo 1 ( 2(rig.)Budan, Cavani)
0 Torino - Udinese 1 ( Pepe)
3 Lazio - Roma 2 ( Taddei,Pandev, rig.Rocchi, Perrotta, Behrami)
Un punto guadagnato
Partita difficilissima quella di ieri sera contro il Genoa, giocata quasi tutta nella propria metà campo, con i rossoblu che fino all'ultimo hanno cercato e alla fine trovato il gol del pareggio.Inter che parte forte, e al 10' si trova già in vantaggio grazie all'ottavo gol di David Suazo su assist di Zlatan che si sta dimostrando gran uomo assist.Dopo il gol l'Inter riesce poche volta ad arrivare alla conclusione, e dopo l'espulsione per somma di ammonizioni del giovane Pele, i nerazzurri giocano la propria partita in difesa. Partita perfetta fino all'85' quando Borriello in mezza rovesciata mette in rete il pallone respinto da Julio Cesar, su tiro di Juric. Grande prova di Chivu che in ogni partita da il meglio di se, anche se infortunato.Adesso con questo pareggio l'Inter si porta a +7 dalla Roma che ha perso il derby con la Lazio nel finale. Suazo:"Complimenti a tutta la squadra per come ha tenuto il campo pur in dieci uomini contro undici per gran parte del match. Sono felicissimo per l'ottavo centro in campionato e molto soddisfatto perché sono riuscito a dare il mio contributo alla squadra in un momento importante. Peccato per l'espulsione di Pelè perché la partita si era incanalata sul binario giusto, eravamo in vantaggio di un gol e, riuscivamo a creare problemi ai nostri avversari. Con l'inferiorità numerica, anche noi attaccanti abbiamo dovuto preoccuparci di aiutare il resto della squadra in copertura e non siamo riusciti a creare altre occasioni da rete. Adesso dobbiamo concentrarci sulla sfida di sabato con la Juventus". Cambiasso:"È una giornata che poteva essere più brutta di quello che è diventata. In dieci contro il Genoa poteva andare peggio perché loro giocano davvero bene, siamo stati bravi e alla fine per poco non abbiamo centrato i tre punti. Visti gli altri risultati, oggi è andata bene. Inter in testa? A tutti piace stare davanti, in una corsa come questa così difficile tutti vorrebbero stare davanti. Poteva diventare una brutta giornata, alla fine è diventato un turno positivo". "Io sempre in campo? Mi fa piacere dare il mio apporto alla squadra - prosegue -. il tecnico ha sempre dimostrato grande fiducia in me. Questa squadra sta dimostrando di essere forte al di là di tante cose negative che stanno succedendo e che la passata stagione non sono accadute. L'espulsione di Pelè? Non parlo mai degli arbitri, bisogna lasciarli stare. Ci lamentiamo tutti quando anche loro soffrono se sbagliano, hanno un secondo per decidere e non serve a nulla attaccarli se sbagliano un fischio. Mancini la pensa in un altro modo? Ognuno ha la sua personalità, se la pensassimo tutti allo stesso modo la vita sarebbe noiosa".
mercoledì 19 marzo 2008
Genoa vs Inter
Questi sono i 20 convocati per la partita di questa sera contro il Genoa nel turno infrasettimanale del campionato di serie A 2007/2008:
Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
Questa la probabile formazione:
Julio Cesar
Maicon Burdisso Chivu Maxwell
Jimenez Cambiasso Pele Maniche
Cruz Suazo
lunedì 17 marzo 2008
Rossi gol, Villarreal vola
L'unica nota positiva nella Liga tra le prime in classifica e il Villarreal che batte 2 a 0 il Saragozza grazie alle reti di Nihat e Rossi, adesso i "sottomarini gialli" sono a sole due lunghezze dal Barcellona che pareggia 2 a 2 con l'Almeria con il gol di Eto'o e il giovane Bojan. Blaugrana che non ne approfittano della sconfitta del Real contro il Deportivo con l'autogol di Pepe. Siviglia che batte il Valencia 2 a 1 grazie alla doppietta di Luis Fabiano.Nella Premier Arsenal e Manchester sono entrambe in testa a 67 punti, i gunners pareggiano 1 a 1 contro il Middlesbrough mentre i red devils vincono grazie alla rete del solito Ronaldo 1 a 0 contro il Derby County.Lotta a tre perché il Chelsea insegue a 64 punti e batte 1 a 0 con la rete di Terry contro il Sunderland. Continua il momento magico del Liverpool e di Torres che mette a rete un gol dei due che stendono il Reading.In Germania non ne approfitta il Werder che perde 1 a 0 contro il Wolfsburg, del passo falso del Bayern che perde 2 a 0 in casa dell' Energie Cottbus.Mentre vincono Bayer Leverkusen e Amburgo che si portano rispettivamente al terzo e al secondo posto superando il Werder.
28a giornata
Questi sono i risultati della ventottesima giornata del campinato di serie A 2007/2008:
2 Udinese - Lazio 2 ( Rocchi, Ferronetti)
2 Roma - Milan 1 ( Kaka, Giuly, Vucinic)
4 Atalanta - Empoli 1 ( Langella, Doni, 2Padoin, Vannucchi)
3 Cagliari - Torino 0 (Jeda, 2(rig)Acquaqfresca)
3 Fiorentina - Genoa 1 ( Santana, Mutu, Pazzini, Masiero)
2 Inter - Palermo 1 ( Vieira, aut.Materazzi, Jimenez)
1 Livorno - Parma 1 ( Vidigal, Reginaldo)
4 Reggina - Siena 0 ( 2Brienza, Cozza, Missiroli)
3 Sampdoria - Catania 1 ( Palombo, Accardi, Bellucci, Stovini)
1 Juventus - Napoli 0 (Iaquinta)
2 Udinese - Lazio 2 ( Rocchi, Ferronetti)
2 Roma - Milan 1 ( Kaka, Giuly, Vucinic)
4 Atalanta - Empoli 1 ( Langella, Doni, 2Padoin, Vannucchi)
3 Cagliari - Torino 0 (Jeda, 2(rig)Acquaqfresca)
3 Fiorentina - Genoa 1 ( Santana, Mutu, Pazzini, Masiero)
2 Inter - Palermo 1 ( Vieira, aut.Materazzi, Jimenez)
1 Livorno - Parma 1 ( Vidigal, Reginaldo)
4 Reggina - Siena 0 ( 2Brienza, Cozza, Missiroli)
3 Sampdoria - Catania 1 ( Palombo, Accardi, Bellucci, Stovini)
1 Juventus - Napoli 0 (Iaquinta)
Una vittoria meritata
Bella vittoria quella di ieri contro il Palermo, dove si è vista una bella Inter vincere meritatamente. Nerazzurri che devono riscattarsi dopo l'eliminazione dalla Champions ai danni del Liverpool; partono subito forte e passano subito in vantaggio al 5' con un triangolo Vieira-Ibra-Vieira, con il francese che di testa insacca.Inter che gioca bene e crea azioni, ma il Palermo riesce a pareggiare al 26' con un autogol di Materazzi sfortunato su una respinta di Julio Cesar. Subito la reazione, al 27' traversa di Vieira su tentativo dalla distanza, con la palla che torna in gioco. Ma il vantaggio arriva al 35' col bel gol di Jimenez, su assist di Maicon. Nel secondo tempo non succede molto, con il Palermo che timidamente cerca qualche conclusione, ma non fa niente per impensierire il portiere nerazzurro.Nuovo caso che scoppia nel secondo tempo con la sostituzione di Ibrahimovic, che esce dal campo palricchiando:"Speriamo che se ne vada", con lo sguardo verso il terreno di gioco, non salutando Mancini che gli tira una scappellotto dietro la testa .Ormai i giornalisti commentano tutto quello che succede in casa Inter creando sempre casi che non esistono...Moratti: "Ibrahimovic? Ogni giorno bisogna trovare un problema...".http://www.sportmediaset.it/controcampo/video/video728.shtml
domenica 16 marzo 2008
Inter vs Palermo
Questi sono i 21 convocati per la partita di oggi pomeriggio a San Siro contro il Palermo valida per la ventottesima giornata del campionato di serie A 2007/2008:
Portiere: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni (*).
Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 30 Pelè.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
(*) = a disposizione, non in ritiro.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 30 Pelè.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
(*) = a disposizione, non in ritiro.
Questa la probabile formazione:
Julio Cesar
Maicon Burdisso Materazzi Chivu
Zanetti Viera Cambiasso Jimenez
Ibrahimovic Cruz
sabato 15 marzo 2008
Champions: quarti di finale
Questo il quadro dei quarti di finale della Champions League:
Arsenal (Ing) - Liverpool (Ing)
Fenerbahce (Tur) - Chelsea (Ing)
Roma (Ita) - Manchester United (Ing)
Schalke 04 (Ger) - Barcellona (Spa)
Arsenal (Ing) - Liverpool (Ing)
Fenerbahce (Tur) - Chelsea (Ing)
Roma (Ita) - Manchester United (Ing)
Schalke 04 (Ger) - Barcellona (Spa)
giovedì 13 marzo 2008
Tutto risolto
Sembra essere tutto risolto, Mancini dovrebbe essere l'allenatore dell'Inter anche per la prossima stagione, fino alla fine del contratto. L'allenatore ieri ha discusso della sua situazione con il presidente; i due successivamente hanno dichiarato:" "Ho avuto una chiacchierata con Mancini, che mi ha ribadito che vuole rimanere all'Inter anche l'anno prossimo e per tutta la durata del contratto e che la prossima stagione vuole vincere la Champions League"."Non c'è stata una grande spiegazione, lui mi ha confermato soprattutto la sua stima e il suo attaccamento alla società per potere e volere rimanere. Però - ha continuato - è bene che lo confermi anche con voi e vi spieghi quali sono state sia le ragioni della sua uscita di martedì sera, sia la motivazione profonda per la quale si è molto dispiaciuto con me". Pace fatta, comunque. "Mi ha confermato la volontà di rimanere all'Inter, non a forza - ha assicurato Moratti - ma con il piacere di farlo, per tutta la durata del contratto, a meno che qualcuno cambi idea. E questa per il momento mi sembra che sia una soluzione felice". Poi Mancini:""Nessuno come il presidente Massimo Moratti, come tutti i tifosi dell'Inter, come tutta la nostra squadra, può capire come ci si senta dopo aver mancato un obiettivo al quale tenevamo moltissimo. Spero che tutti coloro che vivono il calcio capiscano gli sfoghi e l'amarezza in momenti così delicati. Un allenatore è sempre il punto di riferimento di un gruppo, ma quel gruppo si nutre delle emozioni più profonde. Dopo la partita ha parlato il cuore e l'amore di Roberto Mancini allenatore. Ringrazio il presidente Massimo Moratti per avermi dato forza, compreso il momento e avermi capito. Mi dispiace per gli equivoci e i fraintendimenti che possono essere nati. La squadra già lo sa: siamo pronti a lottare fino all'ultimo minuto, con grande intensità per conquistare il nostro terzo scudetto e per provare a vincere fin dalla prossima stagione la Champions League. Ringrazio infine lo straordinario pubblico nerazzurro che ieri sera ci ha sostenuto fino all'ultimo momento e ci ha applaudito all'uscita dal campo".Intanto tutta la squadra è stata attapirata da striscia la notizia.http://www.youtube.com/watch?v=WwDNlB4W1kI
mercoledì 12 marzo 2008
Parla Moratti...
Presidente, si aspettava tutto questo 'terremoto' con questo annuncio shock di Roberto Mancini?
"È stato sorprendente, è chiaro che non me lo aspettavo, come è chiaro che non se lo aspettavano tutte le persone a lui vicine".Come si spiega tutto questo? Non aveva il minimo sentore che potesse accadere qualcosa di simile?"No, per niente. Ci saranno delle giustificazioni. È qualcosa che aveva dentro già da Liverpool. Perché è strano che improvvisamente gli venga in mente così. Per il momento non riesco a dare una giustificazione, sinceramente".A questo punto si sente libero di sgomberare il campo dalla possibilità di un eventuale esonero? "Ci devo ancora parlare insieme. Ieri sera abbiamo avuto uno scambio velocissimo, molto umano. Adesso invece, è necessario metterla sul piano di quelle che sono le volontà. Quindi ci sarà un incontro, penso domattina o comunque domani in giornata. Oggi è bene che ognuno si disintossichi. Disintossicazione doppia. Poi vedremo, ma si spera sempre di rimarginare i problemi".È un po' deluso umanamente? "No. Può capitare che qualcuno sia preso da situazioni umanamente complicate. Sono abituato nel calcio a non spaventarmi più di niente".Adesso che cosa pensa di fare? "Penso di incontrarlo e poi da lì prenderemo delle decisioni".E se Mancini dovesse confermare la volontà di lasciare l'Inter a fine stagione? Ha già in mente qualche possibile alternativa? "No. Sarebbe antipatico nei confronti di Mancini. L'ho già detto ieri sera, non penso minimamente di cambiare. C'è un contratto. C'è la fiducia nei suoi confronti. Bisogna vedere se lui ha fiducia in se stesso nel rimanere". È una notizia priva di fondamenta che tra lei e Mancini ci siano stati dei dissapori nello spogliatoio al termine di Inter-Liverpool? Riguardanti, ad esempio, il mancato impiego di Luis Figo? "Non ho mai fatto una cosa del genere. Non l'ho fatta ieri sera e non la farò mai. Ripeto, è un fatto istintivo. È il mio carattere. No, nella maniera più assoluta".Questo fatto non rischia di destabilizzare l'ambiente, con la Roma a sei punti a undici giornate dalla fine? "Non lo so. Potrebbe anche essere. La squadra, la società, lui stesso e anche il pubblico, non meritano che questa situazione possa destabilizzare l'ambiente. Quindi vediamo di tener duro e fare bene".Deluso dall'atteggiamento forse un po' troppo rinunciatario della squadra? "La squadra ieri sera ha giocato. Ha avuto due o tre limpide occasioni per segnare. Altro che impresa, era una cosa che si sarebbe potuta risolvere positivamente. Sarebbe bastato un gol. Quest'anno siamo condannati dalle continue espulsioni. Comunque, malgrado l'espulsione, se avessimo segnato con quella nitida occasione di Ibrahimovic, non so come sarebbe finita. Quindi alla squadra non posso dire niente di male. Non posso dire male di niente e di nessuno". Viste le due partite con il Liverpool, entrambe terminate dalla sua squadra in dieci uomini, è sempre più stupito delle parole di Mancini? Fosse uscito in un altro modo... "Credo che lui ci tenesse moltissimo alla Coppa dei Campioni. Forse non è dovuto al fatto che ci siano delle giustificazioni, c'è rimasto male che gli sia successa questa cosa. Con tutto questo adesso non va bene peggiorare la situazione".Però Mancini ha dichiarato che avrebbe detto la stessa cosa anche in caso di vittoria e di qualificazione... "Può essere. Il motivo per il quale ci incontriamo è proprio quello. Poteva essere una decisione eroica... Che so, vedremo domani".
Siamo alla fine
''Questi saranno gli ultimi due mesi e mezzo alla guida dell'Inter e alla guida di una squadra italiana''.Queste sono le parole di Roberto Mancini al termine della partita contro il Liverpool, che ha cosi deciso di lasciare l'Inter e anche l'Italia infatti il 43enne tecnico jesino nel recente passato lo aveva detto più volte: "Quando finirà la mia avventura all'Inter, andrò ad allenare all'estero"."Non c'entra niente la sconfitta contro il Liverpool", "con Figo non c'è stato nessun problema", "con Moratti è tutto ok, io adoro il presidente". Forse questa decisione è dovuta ai continui elogi a Mourinho, pallino di Moratti da sempre. L'ex allenatore del Chelsea ha dichiarato qualche giorno fa: "Mi ci vogliono due mesi per imparare l'italiano", e nel caso diventasse il nuovo tecnico nerazzurro si porterebbe a Milano alcuni suoi ex giocatori. Intanto oggi il manager di Roberto Mancini ha dichiarato: "sorpreso un po' come tutti. Certo, sentore di cose che non andavano ne ho avuto nel corso della stagione, è un disagio che evidentemente aveva dentro e dopo la partita ha deciso di tirarlo fuori con un'esternazione partita dallo stomaco". Per De Giorgis, "non è stata solo la partita, ma è chiaro che i 90' contro il Liverpool lo hanno spinto a dire cose che forse poteva dire fra qualche mese o non dire proprio. Penso che i 90' con i Reds siano un riassunto di tante situazioni, ma non mi aspettavo un disagio così forte". De Giorgis taglia invece corto sulle voci che darebbero Mancini già con un contratto in mano con un club straniero: "Sciocchezze - conclude - sono solo sciocchezze. Non ha nessun altro contratto e mi auguro possa restare all'Inter". Lo stesso allenatore dell'Inter però potrebbe sedere sulla panchina del Chelsea il prossimo anno visto la sua grande voglia di allenare in Inghilterra.
Champions: ottavi di finale
Questi i risultati del ritorno degli ottavi di finale di Champions League:
Inter - Liverpool 0-1
Real Madrid - Roma 1-2
Porto - Schalke 04 1-0 (1-4 dcr)
Chelsea - Olympiacos 3-0
Siviglia - Fenerbache 3-2 (2-3 dcr)
Barcellona - Celtic 1-0
Manchester Unt - Lione 1-0
Milan - Arsenal 0-2
Inter - Liverpool 0-1
Real Madrid - Roma 1-2
Porto - Schalke 04 1-0 (1-4 dcr)
Chelsea - Olympiacos 3-0
Siviglia - Fenerbache 3-2 (2-3 dcr)
Barcellona - Celtic 1-0
Manchester Unt - Lione 1-0
Milan - Arsenal 0-2
Questa squadra non è da Champions
Miracolo non riuscito, come lo si poteva immaginare; sarebbe stata una vera e proprio impresa rimontare due gol al Liverpool, con una formazione in quelle condizioni; partita che si complica nel secondo tempo con l'espulsione di Burdisso.Sono state molte le occasioni create dai nerazzurri ma non sfruttate a dovere, troppi tiri alti, era evidente che i calciatori giocavano con la paura di sbagliare.Tanti errori individuali, e poca precisione.Grandi parate di Reina nel primo tempo che salva la propria porta dai tiri di Cruz, salvando il risultato. Nella ripresa viene espulso Burdisso per doppia ammonizione, ed Inter in dieci come all'andata.Grande prova di Chivu, il migliore in campo con una spalla non in perfette condizioni cerca sempre di aiutare la squadra ma c'è poco da fare, Ibra sbaglia un gol facilissimo dopo aver rubato palla ad un difensore del Liverpool, gol che avrebbe riaperto la partita.Restano ormai poche speranze per una possibile rimonta, e Fernando Torres al 62' zittisce tutto lo stadio mandando i nerazzurri a casa.Risultato che non cambia con un'Inter ormai rassegnata, ma con un pubblico che l'applaude a fine partita.
lunedì 10 marzo 2008
Inter vs Liverpool
L'Inter si allena di sera sotto la pioggia per preparare al meglio la partita di domani contro il Liverpool nel tentativo di rimontare il difficile 2 a 0 subito all'andata; questi sono i 19 convocati:
Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 35 Dennis Esposito.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 28 Maniche, 30 Pelè.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo.
Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 35 Dennis Esposito.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 28 Maniche, 30 Pelè.
Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo.
Parla Adriano...
L'ex giocatore dell'Inter adesso in prestito al San Paolo ha dichiarato alla rivista brasiliana Placar:
LA MORTE DEL PADRE - "Mio padre è morto nel 2005 e io non riuscii ad andare al funerale. Dopo un po' mi sono reso conto che lui non era più con me. E questo cominciò a pesarmi". In realtà, il signor Almir è morto nell'agosto del 2004, Adriano rimase così frastornato dalla perdita del padre che ancora oggi si confonde riguardo al periodo dei fatti. La morte di suo padre Almir rappresentò l'inizio del periodo di guai nella vita del giocatore.
LA DELUSIONE DEL MONDIALE - "Non feci un campionato italiano buono nel 2005-2006, segnai solo quattro gol. Un brutto periodo. Feci di tutto per arrivare bene al Mondiale ma non ci riuscii". Nella stagione successiva, la crisi non fece altro che aumentare: Adriano passò la stagione praticamente in panchina.
LE DONNE - "Hanno inventato una storia con una famosa attrice porno italiana. Sono uscite delle foto con me, in Sardegna. Poi lei è andata in televisione a dire che stava con me... Ma io non avevo mai visto quella donna nella mia vita! Sono in causa con lei, ma fino a quando non proverò che non era vero, rimane la macchia".
LA DOLCE VITA - Nell'ottobre del 2006, il giornale svedese Aftonbladet divulgò alcune foto dell'Imperatore a una festa, attorniato da donne e con una sigaretta in mano. Secondo lui, il fotografo tentò un'estorsione nei suoi confronti. "Mi chiese denaro e io non glielo diedi. Dissi che poteva pubblicare le foto, perché da me non avrebbe avuto niente. Così le vendette ai giornali. E poi venne arrestato per estorsione".
LA DEPRESSIONE - "Se dicessi che non ho temuto il peggio, mentirei. A volte Adriano si isolava nella sua stanza e sapevo che se ne stava da solo perché io non potessi vederlo triste". Chi parla è la signora Rosilda, mamma di Adriano, una delle persone che l'hanno incentivato a tornare in Brasile.
LA COPPA LIBERTADORES - "So di aver perso un anno della mia vita. Voglio tornare grande nel San Paolo, ritrovare l'allegria di essere un giocatore di calcio e tornare in Nazionale. Adesso dipende solo da me".
LA PAURA DI TORNARE ALL'INTER - "Voglio tornare e dimostrare agli italiani che sono ancora Adriano. Sono però un po' incerto per tutto quello che è successo. Ho sbagliato, non l'ho mai negato, ma ho un po' di paura, perché la stampa in Italia non è mai stata tenera con me. E' chiaro che non sono così convinto di tornare e avere ancora quella pressione".
Intanto l'attaccante ha regalato la vittoria per 2 a 1 al San Paolo contro l'Audax Italiano nella coppa Libertadores, dopo che la sua squadra era sotto, è riuscito prima con un colpo di testa e poi con un diagonale a ribaltare la situazione.
La festa...
SABATO....
La festa per i 100 anni dell'Inter comincia col torneo internazionale al "Facchetti" riservato alle categorie Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Allievi che hanno disputato quattro partite celebrative contro quattro tra i più importanti e gloriosi club europei. I giovani nerazzurri hanno affrontato, rispettivamente, Ajax, Manchester United, Benfica e Real Madrid.
Per i Pulcini (1997) e gli Esordienti (1996) sfide di tre tempi da diciotto minuti ciascuno contro Ajax e Manchester United; per i Giovanissimi (1994) gara di due tempi da trenta minuti ciascuno contro il Benfica; per gli Allievi (1991) partita di due tempi da quaranta minuti ciascuno contro il Real Madrid.
La festa si è spostata successivamente allo stadio "Giueseppe Meazza", dove la curva nord srotola una enorme maglia nerazzurra con il numero 100 sulle spalle, contornata da un gigantesco tricolore e da una croce rossa su sfondo bianco, simbolo di Milano. A sormontare il tutto i marchi storici dell'Inter e dell'Ambrosiana Inter. Dirimpetto, nella curva Sud una grande croce rossa su sfondo bianco con scritto FC Inter e, lungo tutta la tribuna arancio, l'immenso striscione '1908-2008 da 100 anni in serie A'. Uno spettacolo di tifo e colore proseguito anche a gara finita. Festa che comincia con l'esibizione di Adriano Celentano che torna dal vivo dopo 14 anni.E dopo il singolare duetto Celentano-Massimo Moratti sulle note di 'Sei rimasta sola',tra i boati e la ola del pubblico il buio è sceso su San Siro, illuminato solo dai flash delle macchine fotografiche e dal gioco di fasci di luci azzurre. In questa atmosfera suggestiva sono sfilate sul prato 35 bandiere di diversi Paesi, una per ogni nazionalità di provenienza dei giocatori scesi in campo con i colori interisti.In una sarabanda di immagini, i sessantamila di San Siro hanno applaudito due giovani in arrivo da Pechino per sposarsi proprio in occasione del centenario nerazzurro, e sono stati destinatari di 'cartoline' video spedite da diversi protagonisti del calcio mondiale a partire da Joseph Blatter e Michel Platini, per proseguire con Giovanni Trapattoni, Roberto Baggio, Youri Djorkaeff, accolti da un boato, per finire con Diego Armando Maradona.A chiudere i festeggiamenti di San Siro, la lunga sfilata dei campioni interisti del passato e del presente, chiamati in campo in rigoroso ordine alfabetico, partendo dai protagonisti della grande Inter di Herrera come Suarez, Burgnich e Sarti. Sul terreno di gioco - tutti con al collo la sciarpa nerazzurra - si sono avvicendati i giocatori del passato Bruno Bolchi e Sergio Brighenti, i tricolori con Giovanni Trapattoni, Andy Brehme e Lothar Matthaus, oltre a Giuseppe Bergomi e Riccardo Ferri, l'indimenticato Roberto Baggio, i vincitori dello scudetto con Eugenio Bersellini, Domenico Caso, Ivano Bordon e Nazareno Canuti, oltre a stranieri sempre nel cuore dei tifosi come Ivan Zamorano, Jurgen Klinsmann e Djorkaeff. A chiudere la lunga lista di campioni, Walter Zenga, un altro dei grandi di questi cento anni di storia. In nottata tutto il popolo nerazzurro si è riunito in piazza Duomo; una torta nerazzurra gigante con cento palloncini e migliaia di tifosi come invitati.Mentre la folla - circa 3.000 tifosi - cantava 'chi non salta rossonero e'' e la banda comunale intonava 'tanti auguri a te', é toccato ovviamente a Moratti stappare una bottiglia di champagne e tagliare la prima di migliaia di fette da una torta: una distesa di pan di spagna lunga oltre 10 metri e larga quasi 2, decorata con strisce di crema al cioccolato e di glassa azzurra, con sopra i 100 palloncini volati via uno dopo l'altro.
DOMENICA....
Per i Pulcini (1997) e gli Esordienti (1996) sfide di tre tempi da diciotto minuti ciascuno contro Ajax e Manchester United; per i Giovanissimi (1994) gara di due tempi da trenta minuti ciascuno contro il Benfica; per gli Allievi (1991) partita di due tempi da quaranta minuti ciascuno contro il Real Madrid.
La festa si è spostata successivamente allo stadio "Giueseppe Meazza", dove la curva nord srotola una enorme maglia nerazzurra con il numero 100 sulle spalle, contornata da un gigantesco tricolore e da una croce rossa su sfondo bianco, simbolo di Milano. A sormontare il tutto i marchi storici dell'Inter e dell'Ambrosiana Inter. Dirimpetto, nella curva Sud una grande croce rossa su sfondo bianco con scritto FC Inter e, lungo tutta la tribuna arancio, l'immenso striscione '1908-2008 da 100 anni in serie A'. Uno spettacolo di tifo e colore proseguito anche a gara finita. Festa che comincia con l'esibizione di Adriano Celentano che torna dal vivo dopo 14 anni.E dopo il singolare duetto Celentano-Massimo Moratti sulle note di 'Sei rimasta sola',tra i boati e la ola del pubblico il buio è sceso su San Siro, illuminato solo dai flash delle macchine fotografiche e dal gioco di fasci di luci azzurre. In questa atmosfera suggestiva sono sfilate sul prato 35 bandiere di diversi Paesi, una per ogni nazionalità di provenienza dei giocatori scesi in campo con i colori interisti.In una sarabanda di immagini, i sessantamila di San Siro hanno applaudito due giovani in arrivo da Pechino per sposarsi proprio in occasione del centenario nerazzurro, e sono stati destinatari di 'cartoline' video spedite da diversi protagonisti del calcio mondiale a partire da Joseph Blatter e Michel Platini, per proseguire con Giovanni Trapattoni, Roberto Baggio, Youri Djorkaeff, accolti da un boato, per finire con Diego Armando Maradona.A chiudere i festeggiamenti di San Siro, la lunga sfilata dei campioni interisti del passato e del presente, chiamati in campo in rigoroso ordine alfabetico, partendo dai protagonisti della grande Inter di Herrera come Suarez, Burgnich e Sarti. Sul terreno di gioco - tutti con al collo la sciarpa nerazzurra - si sono avvicendati i giocatori del passato Bruno Bolchi e Sergio Brighenti, i tricolori con Giovanni Trapattoni, Andy Brehme e Lothar Matthaus, oltre a Giuseppe Bergomi e Riccardo Ferri, l'indimenticato Roberto Baggio, i vincitori dello scudetto con Eugenio Bersellini, Domenico Caso, Ivano Bordon e Nazareno Canuti, oltre a stranieri sempre nel cuore dei tifosi come Ivan Zamorano, Jurgen Klinsmann e Djorkaeff. A chiudere la lunga lista di campioni, Walter Zenga, un altro dei grandi di questi cento anni di storia. In nottata tutto il popolo nerazzurro si è riunito in piazza Duomo; una torta nerazzurra gigante con cento palloncini e migliaia di tifosi come invitati.Mentre la folla - circa 3.000 tifosi - cantava 'chi non salta rossonero e'' e la banda comunale intonava 'tanti auguri a te', é toccato ovviamente a Moratti stappare una bottiglia di champagne e tagliare la prima di migliaia di fette da una torta: una distesa di pan di spagna lunga oltre 10 metri e larga quasi 2, decorata con strisce di crema al cioccolato e di glassa azzurra, con sopra i 100 palloncini volati via uno dopo l'altro.
DOMENICA....
La festa nerazzurra è continuata anche domenica, a San Siro con le vecchie glorie interiste;Ruben Sosa, Giuseppe Baresi, Evaristo Beccalossi, Youri Djorkaeff e Ivan Zamorano e molte altre stelle della storia nerazzurra si sono sfidati in una partita amichevole.
In serata cena di gala nel palazzo Reale di Milano per l'Inter. Proprio nel momento in cui, 100 anni fa, ai tavoli del ristorante l'Orologio, 43 soci dissidenti del Milan Cricket and Football Club fondavano la società nerazzurra.Gianfelice Facchetti, a nome di tutti i calciatori che hanno indossato la maglia dell'Inter, ha consegnato al presidente Massimo Moratti un piatto d'argento ricordo in segno di ringraziamento per l'onore reso alla storia dell'Inter in occasione delle celebrazioni del Centenario. La consegna è avvenuta durante la cena di gala della Società, ieri sera a Palazzo Reale.Sul piatto una sola e significativa incisione: "9 marzo 1908-2008; da Angelo a Massimo, i tuoi calciatori".
A sua volta il Presidente, nel breve discorso che ha chiuso la serata, ha ringraziato "i calciatori e gli allenatori, di ieri e di oggi, che anche in questa occasione hanno dimostrato nei confronti dell'Inter e dei suoi tifosi sincero affetto".
A sua volta il Presidente, nel breve discorso che ha chiuso la serata, ha ringraziato "i calciatori e gli allenatori, di ieri e di oggi, che anche in questa occasione hanno dimostrato nei confronti dell'Inter e dei suoi tifosi sincero affetto".
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